Il ruolo dell’improvvisazione musicale nell’espressione di sé e nel rapporto con le altre arti.

La lezione-concerto porterà a conoscenza del pubblico i risultati del modulo tripartito che il Conservatorio quest’ anno ha scelto di dedicare al fenomeno dell’improvvisazione, analizzato a partire da una triplice prospettiva: filosofica, psicologica ed artisticomusicale. Grazie ad una feconda collaborazione tra i docenti, si è giunti ad immaginare una restituzione al pubblico di questi studi, comprensiva delle introduzioni dei prof. Alessandro Bertinetto, (docente di estetica presso l’Università di Torino e noto a livello internazionale per i suoi contributi sull’improvvisazione), della psicologa Rossella Gallo, e dei docenti Massimiliano Genot e Gianluca Cagnani, che inoltre si esibiranno insieme ai migliori studenti dei moduli in un serie di improvvisazioni.
Di particolare rilievo ci sembra anche la disponibilità data dal noto artista torinese Ugo Nespolo a concedere per l’occasione i disegni originali da lui realizzati nel 1971 su richiesta del flautista Severino Gazzelloni, con lo scopo di stimolare la sua verve improvvisativa.

Si ringrazia il maestro Ugo Nespolo per la collaborazione e la gentile messa a disposizione delle sue opere.

Improvvisazioni individuali sui Raaga Hindustani: Prof. Gianluca Cagnani, organo Marco Cucinotta, pianoforte

Improvvisazione in duo e trio su opere d’arte delle Avanguardie del ‘900 a cura del Prof. Massimiliano Genot e degli studenti Andrea Scapola (violino), Andrea Protopapa (pianoforte jazz), Viktorija Cheremisova (sassofono jazz), Micaela Stroffolino (sassofono classico), Alfredo Rizzo (pianoforte jazz), Fiammetta Piovano, (flauto)

Improvvisazione collettiva sui disegni di Ugo Nespolo dedicati a Severino Gazzelloni